L’home staging, parola che proviene dall’inglese e significa “mettere in scena”, mette in risalto un abitazione, aiutando i proprietari a valorizzare quell’immobile per affittarlo o venderlo. Con piccoli interventi che migliorano l’aspetto dell’abitazione questo strumento è ottimo per chi ha urgenza di trovare un acquirente.
Cos’è l’Home staging
Riepilogo Vendere Casa
La figura dell’home staging nasce negli Stati Uniti verso gli anni 80, arrivata in Italia da pochi anni, è subito diventata molto di tendenza.
Con l’aiuto di tecniche migliorative e comunicative l’immobile può essere venduto o affittato in pochissimo tempo, con grande soddisfazione del proprietario o dell’agenzia immobiliare. E’ Importante per mettere subito in risalto le potenzialità della casa, cosi facendo il cliente viene attratto dai pregi e non dai difetti, che di solito si notano subito.
Scopo dell’Home staging
Scopo dell’home staging, come descritto sopra è quello di far vendere o affittare in tempi più veloci un immobile. Questa soluzione, molto efficace, mette in risalto punti della casa poco visti o poco considerati. Dai recenti studi e analisi di vendita risulta che per vendere o affittare un abitazione, ci vogliono circa 7 mesi in Italia, ma con questo nuovo metodo molto efficace, i tempi si riducono ad appena 54-58 giorni lavorativi. L’home staging quindi è uno strumento di perfezionamento per la casa.
Funzione dell’home staging
La funzione dell’home staging può essere divisa in tre fasi principali:
Possiamo subito precisare che le prime due sono quelle più importanti.
Analisi e progettazione
l’home stager, colui che si occupa di migliorare la casa, valuta l’immobile e inizia a studiarlo. Fà una valutazione dei pregi e dei difetti. Dopo questo inizia l’analisi del mercato immobiliare di quel periodo, il posto e la tendenza dei consumi e dei gusti dei potenziali acquirenti. Fatto questo può presentare la sua proposta di progetto, in modo da valutare i tempi per realizzare ciò, i costi e permettere all’agente immobiliare di poter perfezionare la sua valutazione.
Tutto questo viene fatto seguendo un piano di strategie appropriato all’intervento immobiliare. Il piano strategico comprende, uno studio mirato sull’annuncio e vendita della casa, strumenti che permettono una migliore visione del progetto, quali l’aggiunta di fotografie, rendering 3D e video.
Home staging virtuale:
questo punto è molto importante, quindi va seguito davvero con grande attenzione. In alcuni casi se questo passaggio viene fatto bene, l’ultima fase può essere anche non necessaria, essendo l’immobile venduto ancor prima di aver completato i lavori di miglioramento.
Questa fase di solito comprende un home book, cioè una cartella dove vengono mostrati tutti i materiali, gli arredi e gli oggetti che servono all’home stager per apporre i cambiamenti alla casa. Comprende, a volte, la visione 3D dell’immobile che verrà sistemato.
Home staging fisico:
avere un immobile arredato serve per dare al cliente la sensazione di sentirsi in una casa viva, questo serve anche per far risaltare i pregi e ridurre al minimo i difetti.
L’home stager studierà tutti i piccoli dettagli come per esempio la giusta illuminazione delle stanze, i colori più idonei per i mobili e pareti e se c è bisogno potrà aggiungere specchi o oggetti luminosi per amplificare la luce.
Questo punto è molto importante perché una volta finito l’allestimento da parte dell’home stager, la casa non sembrerà quasi più la stessa e le fotografia che verranno prodotte dal fotografo professionale saranno uno strumento efficace per attrarre il potenziale acquirente.
Perché come agente immobiliare ad un Home stager, e non facciamo il fai da te
Insieme a questo nuovo strumento di valorizzazione per la casa, nasce anche la figura dell’home stager, colui che unisce marketing immobiliare e la figura di interior design. Esiste già la figura di architetto d’interni nel mondo dell’architettura, quindi sembra inutile la presenza di un home stager, visto che ambedue si occupano di arredare e progettare gli interni. Invece ci sono differenze ben precise fra essi, l’architetto d’interni si occupa di un cliente che già conosce mentre l’home stager progetta per un potenziale acquirente.
Quindi possiamo dire che l’architetto progetta una casa per un cliente che già conosce e vuole migliorare la sua abitazione, mentre la figura dell’home stager progetta e prepara la casa per un possibile nuovo acquirente, studiando le tendenze e le mode, i gusti e le aspettative della tipologia di cliente ideale per la tua casa.
Questi professionisti si basano su diversi principi importanti:
– studiano con attenzione l’andamento del mercato immobiliare e la fascia di mercato, cioè le esigenze, i suoi bisogni, i suoi gusti, ecc.
– importante la zona dove e situato l’immobile e il suo reale valore di mercato;
– tenere conto del preventivo che non deve superare l’intera operazione immobiliare;
– ridurre il tempo in cui l’abitazione si trova sul mercato, iniziando la vendita senza altro tempo da aggiungere.
Si può dire che questa nuova figura sia davvero di grande aiuto per i proprietari di immobili, ma anche un grande vantaggio per le agenzie immobiliari.
L’home stager agisce personalmente su alcuni cambiamenti fisici della casa da modificare e migliorare, quali:
– eliminare oggetti e mobili superflui dalla casa da vendere o affittare, rendendola più grande alla vista di un probabile cliente;
– togliere tutto quello che può influire sull’acquisto della casa, cioè eliminare tutti gli oggetti che caratterizzano la vita del proprietario, trasformandola più neutra alla vista di un compratore.
– lavare bene la casa in ogni angolo;
– decorare la casa, sistemando i mobili con una disposizione più corretta, scegliendo colori giusti per tappeti, pareti o delle tende, scegliere oggetti per dare valore all’abitazione.
Per questo bisogna scegliere questa figura sempre più professionale, per l’acquisto o affitto di una casa.
Esso ha il compito di compiere piccoli interventi migliorativi all’abitazione, senza eccessivi costi e senza fare grandi cambiamenti strutturali.
Le piccole modifiche che esso apporta servono per attirare la vista di chi vuole comprare quella casa. Agisce sui pregi di essa e non sui difetti. Secondo ricerche di mercato hanno rilevato che chi ha intenzione di comprare una casa, lo decide nei primi minuti alla vista della casa, e questo fa immaginare che al cliente sia scattato subito qualcosa di appartenenza verso di essa.
Quanto costa il lavoro dell’home stager?
Il lavoro che effettua l’home stager sull’immobile è davvero minimo, parlando di costi. Investendo di solito tra l’1% e il 2% dell’intero valore dell’immobile, si ottengono buoni risultati di vendita.
Se il cliente chiede l’aiuto dell’home stager, esso può pagargli solo la consulenza, poi tramite i suoi consigli, agire da solo su come migliorare la casa. Il cliente può anche incaricare l’home stager dei lavori da fare, il prezzo, in questo caso sarà regolato in base allo stato dell’immobile.
Conclusione
Della funzione dell’home stager può usufruire anche l’agenzia immobiliare, non solo il proprietario che vuole vendere l’abitazione. In America questa funzione viene molto usata dai venditori, ancor prima di affidarsi ad un agenzia.
E’ stato riscontrato che i clienti vogliono immaginare come sia accogliente la loro casa che compreranno, quindi cercano fin da subito un ambiente ordinato, pulito, valorizzato al massimo e sopratutto confortevole.
In Italia questa pratica di solito non viene usata, anche perché poco conosciuta. La si usa soltanto quando la casa resta sul mercato per periodi molto lunghi, quindi con una veloce risistemata dell’home stager è pronta per essere messa di nuovo in vendita sulla piazza.
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