L’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 a cui il nostro paese ha fatto fronte in questi mesi ha messo molti italiani in difficoltà, anche per quanto riguarda il pagamento del mutuo. Alcuni sono riusciti a pagare la rata, anche se con un po’ di ritardo, mentre altri rischiano di perdere la casa. Siccome si tratta di un argomento molto delicato, in questo articolo approfondirò tutte le informazioni più importanti che ti serviranno per evitare di perdere la tua casa all’asta.
Se purtroppo, ormai, il dato è tratto, hai già ricevuto un pignoramento o sei certo di non riuscire più a sostenere le rate di mutuo, scoprirai che avrò comunque la possibilità di trovare una soluzione per aiutarti ad uscire dalla situazione debitoria in modo definitivo.
È possibile perdere la casa se non si paga più il mutuo?
Riepilogo Vendere Casa
Una domanda che tante persone si chiedono è sicuramente la seguente: Rischio di perdere la casa se non pago il mutuo?
La risposta è no, ma dipende! Questo perché nel 2016 è entrata in vigore un decreto ministeriale che obbliga tutte le banche ad aspettare 18 rate non pagate prima di poter avviare tutta la procedura che comporta il pignoramento della casa. Questo vuol dire che la banca è tenuta ad informare sempre in anticipo il cliente dei rischi che corre quando una rata viene saltata.
Se si sono superate le 18 rate non pagate, la banca può procedere con l’esproprio forzato dell’immobile e quindi sarà confiscato e messo all’asta. Ma se la banca ottiene più ricavo del debito stipulato, allora l’eccedenza sarà versata al creditore. Chiaramente dopo che la banca ha venduto la casa all’asta il mutuo sarà estinto per sempre, anche se i ricavi non dovessero essere superiori. Il problema per te nasce quando la banca non riesce a recuperare dalla vendita all’asta l’intero importo; a questo punto oltre ad aver perso la casa rimarrai ancora debitore a vita per le somme rimanenti, situazione che in pochi ti dicono e che ti metterà in condizione di affrontare il futuro con grandi difficoltà.
Cosa succede se si paga il mutuo in ritardo?
Le conseguenze del ritardo non sono uguali per tutti, nella maggior parte dei casi dipendono dal motivo per cui si posticipa un pagamento. Se si tratta di motivi economici e l’accredito avviene in maniera diretta su un conto corrente, è sempre meglio avvisare in anticipo la banca. Ma se ci sono altre problematiche si può sempre richiedere una dilazione della rata o semplicemente avvisare che il pagamento avverrà in ritardo, l’importante è tenere la propria banca sempre aggiornata. Se l’istituto di credito è un servizio online allora bisognerà chiamare l’assistenza clienti, altrimenti è sempre consigliabile recarsi personalmente in filiale e parlare con un consulente specializzato. Se si avvisa la banca ci sono molti vantaggi, ad esempio il CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria, è società privata che gestisce un sistema di informazioni creditizie, in particolare quelle riguardanti eventuali posizioni debitorie dei soggetti censiti) sarà avvisato in anticipo, in questo caso è possibile non pagare la mora. Generalmente gli interessi di mora e la segnalazione al CRIF avvengono subito pochi giorni dopo il ritardo, perciò è fondamentale avvisare la propria banca. Nei paragrafi successivi capiremo nello specifico dopo quanto avviene la segnalazione al CRIF.
Dopo quanto tempo viene mandata la segnalazione al CRIF?
Quando si verifica il mancato pagamento della rata di un mutuo e vengono applicati tutti gli interessi di mora, possono verificarsi ulteriori gravi conseguenze. Si è considerati morosi quando si rientra in queste tre categorie che saranno elencate di sotto.
- Il mancato pagamento di una singola rata del mutuo o di più rate;
- il ritardo nel pagamento che va oltre i 180 giorni della scadenza della rata;
- il mancato pagamento di più di 6 rate tra il 30° e il 180° giorno.
La banca per legge ha il diritto di procedere a quella che viene chiamata “la risoluzione del contratto” e subito dopo scatterà il pignoramento dell’immobile. Ovviamente il cliente sarà sempre avvisato prima dalla banca, nessuna procedura viene messa in atto all’oscuro del proprietario. Ma per capire meglio il funzionamento, bisogna sapere che la segnalazione del ritardo viene prima segnalata al SIC. Da questo momento in poi il cliente possiede altri 15 giorni per poter regolarizzare il mutuo, dopodiché la segnalazione dal SIC viene mandata al CRIF. Quando si verifica un mancato pagamento, la segnalazione dei ritardi successivi sarà molto più veloce e infatti avverrà anche per una singola rata.
Procedere con la sospensione del mutuo
Se affronti una difficoltà economica che si può protrarre per lungo tempo tanto da non riuscire a pagare più di una rata, puoi provvedere ad una sospensione del mutuo per 12 mesi. In questo tempo la rata viene praticamente sospesa e quindi puoi smette di pagare la rata, ma devi comunque versare quelli che sono gli interessi del mutuo.
Ma bisogna prestare molta attenzione, perché non tutti possono usufruire di questa opportunità, infatti può farlo solo chi ha aperto un mutuo 24 mesi prima della richiesta e inoltre deve riguardare la prima casa. Naturalmente questa grande opportunità viene concessa solo nel caso in cui il lavoratore dipendente presenta delle motivazioni valide, come ad esempio la sospensione dell’attività lavorativa. Un altro evento che può giustificare senza dubbio la sospensione, è la morte del titolare del mutuo, oppure una condizione in cui esso non è più una persona autosufficiente in grado di intendere e di volere. Anche in questo caso però la banca non aspetterà a vita, ecco perché difronte ad un impedimento importante è sempre bene valutare con attenzione cosa fare, se pensare ad esempio di vendere la casa e chiudere quanto prima il mutuo per evitare di pagare inutili interessi di mora.
Interessi di mora cosa sono e a quanto ammontano
Gli interessi della mora vengono applicati nel caso in cui si verifica un ritardo nei pagamenti e sono a carico del debitore e creano anche dei disagi per il creditore. L’ammontare degli interessi di mora viene sempre specificato nel contratto in modo esplicito, quindi possono variare a seconda della tipologia di mutuo che si è stipulata. Ma il mancato pagamento delle rate, generalmente comporta il pagamento di una mora che deve aggiungersi a quelle che sono segnalate nell’atto del mutuo. C’è un calcolo specifico da effettuare per capire quanto bisogna pagare, occorre moltiplicare i giorni di ritardo per l’importo della rata, per il tasso di mora che è previsto, il tutto diviso 36500.
Il calcolo è molto semplice e può essere effettuato anche in maniera autonoma per avere delle idee chiare.
Cosa può fare la banca quando non vuole più aspettare?
La banca può avere un ruolo fondamentale, può anche decidere di utilizzar una clausola che è contenuta nell’atto del mutuo per chiedere la risoluzione del contratto per inadempienza. La banca ha il dovere di notificare necessariamente, attraverso un atto di precetto, il debito dando dieci giorni di tempo al mutuatario per poter completare il pagamento. L’atto resta valido per una durata di 90 giorni, fino a quando la banca non decide di avviare il pignoramento dell’immobile.
Tutte le conseguenze di un mutuo non pagato
In conclusione ecco un riepilogo sulle conseguenze che un mutuo non pagato può portarti
Il primo step è l’applicazione di una mora nel caso in cui si verifica il mancato pagato di una o più rate di un mutuo, dovrai obbligatoriamente risarcire la banca per il danno che hai causato. Dopodiché il tuo nome sarà scritto nei registri del SIC, questo può essere una difficoltà perché si possono avere dei problemi nel caso in cui si vuole ottenere un altro prestito in futuro. L’iscrizione ai registri del SIC e del CRIF, può essere revocata regolarizzando semplicemente tutti i pagamenti. Infine, se sono state superate le 18 rate non pagate, scatta automaticamente il pignoramento dell’immobile e la messa all’asta, a questo punto puoi considerare il tuo immobile perso per sempre.
Alt! Fermo li… non è vero!
Se hai la necessità di vendere una casa, perché impossibilitato nel pagare il mutuo o perché hai perso il posto di lavoro, o perché a causa del Covid-19 hai dovuto chiudere la tua attività è bene che tu sappia che oggi ho la possibilità di non farti perdere la casa all’asta e di evitarti di rimanere debitore a vita. Affinché il problema non diventi più grande, però, devi fare una scelta saggia: non temporeggiare.
Contattami subito perché so come aiutarti, l’ho già fatto per altre famiglie.
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