Il Dpcm dell’11 marzo 2020 ha introdotto il Protocollo di sicurezza anti-contagio anche nei condomini.
Secondo la ricerca realizzata dal Centro Studi YouTrade per la Fiera del Condominio Sostenibile 2019 sono 14,5 milioni gli edifici in Italia, di cui 12,2 milioni residenziali. Di questi, circa il 10% – oltre 1,2 milioni – sono condomini dove abita quasi il 60% della intera popolazione italiana.
Anche nella nostra provincia il numero è elevato, si passa infatti da vecchi cortili più o meno restaurati, ai palazzi costruiti dal dopoguerra fino agli anni ’80 di 5-6 piani, a volte distribuiti in scale e con ampi giardini condominiali, quelli realizzati dagli anni ’90 in poi dove si è preferito creare mini palazzine con appartamenti al piano terra abbinati a giardini privati, riducendo di fatto le parti comuni e (in teoria) le spese di manutenzione per condomino.
In ogni caso, la concentrazione media di persone che frequentano quotidianamente un condominio è di circa 60-80 persone.
E’ vero che ognuno dovrebbe rimanere nelle propria abitazione, ma è anche vero che nella quotidianità si compiono piccole abitudini che portano le persone a frequentare, seppur per poco tempo le parti comuni.
Mi viene in mente il sig. Rossi che va in cantina a prendere l’acqua e il sig. Bianchi che butta la spazzatura nel locale condominiale, la signora Maria che va a prendere la posta e si ferma a chiacchierare con la dirimpettaia.
Capisci bene che il condominio di questi tempi diventa un’ambiente potenzialmente ad alto rischio di trasmissione del Coronavirus.
Intervista al Rag. Lorenzo Semplici
Ho intervistato il rag. Lorenzo Semplici, titolare dello studio Semplici-Palmisano di Seregno, amministratore di molti condomini in provincia di Monza e Brianza per avere le idee chiare e per comprendere le buone pratiche da adottare in questi giorni così particolari.
Rag. Semplici, grazie per aver risposto al mio invito.
E’ sempre difficile poter controllare quello che accade in un condominio, soprattutto di questi tempi, quali sono le indicazioni che da a tutti i suoi condomini per evitare il diffondersi del contagio?
Le indicazioni da dare a tutti i condomini non sono nient’altro che quelle che sentiamo ogni giorno per televisione, ossia non creare assembramenti, usare guanti e mascherina quando si attraversa gli spazi comuni, rimanere ognuno a casa propria e nel caso, tornare ai vecchi tempi e parlare con i vicini dal balcone di casa. Per quanto riguarda l’uso dell’ascensore viste le ridotte dimensioni della cabina utilizzarlo una persona alla volta oppure, in caso di persone giovani, utilizzare le scale in modo da fare anche piccola attività sportiva. Fortuna noi Amministratori non abbiamo competenze in campo sanitario e quindi non abbiamo responsabilità dirette.
Vedo tutti i giorni sui social, fotografie di persone che corrono nei giardini condominiali e mamme che portano i bambini a giocare con palla o in bicicletta, sono atteggiamenti ammessi?
Ormai nei condomini ci sono più giardini privati che condominiali, comunque anche in caso di giardino condominiale valgono sempre le regole dell’ordinanza, non creare assembramenti e mantenere le distanze, sta al genitore saper tenere controllato il proprio figlio.
Sono garantiti i servizi di portineria, pulizie e smaltimento rifiuti? Quali attenzioni devono avere i condomini in tal senso?
I servizi sono garantiti, sia quelli ordinari da contratto (impresa di pulizie, manutenzione ordinaria ascensore o centrale termica…) sia gli interventi di manutenzione di pronto intervento (ad esempio la tubazione che perde o guasto elettrico). Le nostre imprese di pulizie dall’inizio dell’ordinanza operano muniti di guanti e mascherine ed utilizzano prodotti a base di candeggina e simile per poter disinfettare il più possibile. Per quanto riguarda il servizio portierato può essere effettuato se le condizioni di lavoro sono conformi al DPCM 11/03/2020 ART. 1 COMMA 1 N°7 LETTERA D.
Che consigli ci può dare circa l’uso dell’ascensore?
Per l’ascensore, il mio consiglio personale è quello di utilizzarlo il meno possibile, una persona alla volta, viste le ridotte misure delle cabine e il brevissimo tempo di apertura/chiusura delle porte che non consente un buon ricircolo dell’aria all’interno della cabina; utilizzate sempre i guanti per aprire e chiudere le porte e premere i pulsanti. Insomma se possibile, fate le scale in modo da fare anche una piccola attività sportiva.
Le assemblee condominiali in programma vengono annullate o possono essere svolte in modo diverso per evitare appunto assembramenti?
Le assemblee purtroppo sono tutte rimandate a data da destinarsi. Se non è previsto da Regolamento di Condominio, tutte le delibere che verrebbero fatte con assemblee svolte con sistemi tipo videoconferenze sarebbero automaticamente annullate. Non è possibile organizzare assemblee con partecipazione attraverso ausilio di sistemi elettronici, anche perchè se pensiamo alle persone anziane chi saprebbe fare una videochiamata? o usare Skype?
La sanificazione delle parti comuni è davvero utile?
Mi sono confrontato con alcuni colleghi circa la sanificazione e siamo dell’idea che se fosse una soluzione definitiva l’avrebbero utilizzata anche in altri ambienti e sarebbe stata ordinata immediatamente. Per l’utilità dell’intervento dipende anche dall’impostazione del condominio e da come è composto a livello di parti comuni. sarebbe inutile, ad esempio, in quei condomini con scale all’aperto o con tipologia di case di cortile. Inoltre la sanificazione ha un costo (vista la situazione di molte persone a casa dal lavoro sarebbe un aggravio di spese maggiore) e se non obbligata con ordinanza comunale la stessa può essere contestata dai condomini in quanto ci vorrebbe una delibera assembleare.
Ed inoltre, che durata ha la sanificazione? Dove mi protegge realmente? Una corretta sanificazione dovrebbe essere effettuata ad intervalli regolari per un certo periodo, che significato ha farla una volta sola? Visto che ora le sanificazioni vengono sponsorizzate e spinte anche dagli enti sicurezza non è che sfruttando la paura giustificata delle persone, qualcuno ha visto un nuovo business? Le sanificazioni devono essere eseguite da imprese specializzate, non dalle imprese di pulizie che dall’oggi al domani si improvvisano sanificatori.
Il Consiglio migliore rimane quello di utilizzare sempre mascherine e gel disinfettanti per mani oltre a lavare spesso le mani.
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