Abbiamo scambiato quattro chiacchiere insieme a Luca Medici, Interior Designer a 360° che da molti anni lavora nel mondo dell’architettura e della tv.
Sono ormai 30 giorni che siamo chiusi nelle nostre case a causa del Coronavirus. Inizialmente ho pensato di essere bloccato fra quattro mura, poi ho capito che la nostra casa ci sta proteggendo dalla più grande pandemia degli ultimi secoli.
La casa è diventata la protagonista delle nostre giornate, forse davvero non ci siamo mai goduti a fondo la nostra abitazione come in queste settimane. Abbiamo scoperto angoli impensabili per usi improbabili: ho visto amici correre 5 km in soggiorno, persone fare attività fisica utilizzando le scale, i papà lavorare da casa sulla scrivania della figlia, box trasformati in palestre, cantine in sale di registrazione per gruppi rock e mamme non saper più dove appoggiarsi per cucinare i biscotti. In Brianza eravamo abituati a vivere troppo di fretta mentre oggi ci siamo fermati bruscamente, alla ripresa non sarà tutto come prima, si sente ripetere da più parti.
Intervista a Luca Medici
Il famoso architetto Renzo Piano ha dichiarato pochi giorni fa: “Ci sarà da costruire un mondo migliore, e gli architetti hanno ruolo importante”
Sei d’accordo?
“Concordo assolutamente con l’Arch. Piano. In un futuro neppure troppo lontano, dovremo abituarci ad uno stile di vita diverso, mi auguro migliore, ma per ottenere questo, il mondo dell’architettura si deve interrogare per capire gli errori fatti in passato, per creare un modo di vivere diverso, più sostenibile e più fruibile. Le nostre case e le nostre città vanno ripensate, bisogna ottimizzare gli spazi, valorizzare le aree edificabili esistenti, recuperare edifici storici, riqualificare aree in disuso e creare nuovi spazi dove vivere all’aperto.”
Oggi e domani: come possiamo migliorare e rendere più piacevoli gli interni delle nostre case e quali sono le cose da fare appena finita l’emergenza sanitaria?
“Migliorare le nostre case non è semplice, ma neppure difficile. Partirei da un concetto semplice: agire prima di tutto sulle zone della casa che in queste settimane di quarantena non hanno soddisfatto le nostre aspettative e le nostre esigenze. Faccio un esempio, se vi siete resi conto che le vostre case non hanno una zona ideale da dedicare all’ufficio bisognerà cercare di modificare e creare delle zone capaci, in futuro, di trasformarsi in funzione delle vostre esigenze lavorative. Bastano pochi accorgimenti, ma ben studiati! Un altro suggerimento è quello di investire in un rinnovamento delle pareti, magari utilizzando l’innovativa vernice Airlite, che elimina tutti gli agenti inquinanti, per un vivere più sano, senza investire troppo denaro. Le nuove tecnologie permettono di migliorare l’aria degli spazi che abitiamo.”
Giardini, terrazzi e balconi sono un toccasana per tutti noi, la primavera è appena iniziata, ci dai qualche suggerimento low cost per attrezzarli al meglio anche se siamo in quarantena?
“Qualsiasi spazio all’aperto, anche se piccolo, può diventare una vera valvola di sfogo in questo periodo. In questi giorni mi sono dedicato alla pulizia delle piante per prepararle alle fioriture, ho rinvasato diverse piante utilizzando nuova terra, ho irrigato ed ho concimato con prodotti che avevo già in casa. Inoltre ho pulito le sedie, il tavolo e i divanetti. Ho lavato le cover dei cuscini e ho potato i rami secchi così da attivare la nuova fase vegetativa. Per creare dei divertenti spazi all’aperto potete utilizzare oggetti che avete già in casa, magari quegli oggetti che non utilizzate più. Qualche vecchia cassetta di legno per frutta da dipingere con colori solari, qualche vecchio cuscino e un plaid vanno bene per creare una zona relax direttamente sul pavimento, adatta per una sana lettura oppure per la merenda dei bambini.”
So che è una tua grande passione, gli italiani sono tutti cuochi e pasticceri, quali sono gli accessori indispensabili da mettere nelle nostre case?
“Mi piace cucinare e in questi giorni a casa i momenti che ho utilizzato per sperimentare qualche nuova ricetta mi hanno aiutato a trascorrere qualche ora di relax. Gli oggetti che consiglio sono molti, si va dai classici utensili da cucina, magari con un bel design, quelli belli da vedere e non da nascondere in un cassetto fino ai robot da cucina che sono senza dubbio un valido aiuto per mamme & mogli con una famiglia numerosa da sfamare. Ultimo consiglio, rispolverate vecchie ricette di cucina, confrontatevi con gli amici, fate a gara a chi crea la ricetta più originale così da avere del materiale fotografico da condividere sui social. Ricordiamoci che la cucina e il cibo sono da sempre il punto focale delle famiglie italiane e condividere ricette può dare spunto a tante persone per trascorrere qualche ora fra i fornelli.”
Negli ultimi 60 anni abbiamo costruito ovunque. Cosa ci deve insegnare questa pandemia e come pensi possano cambiare le aree urbane di Monza e Brianza nel prossimo futuro?
“La verde Brianza purtroppo è stata protagonista di scempi architettonici e di una massiccia campagna di edilizia che ha rovinato per sempre certe aree. Il futuro deve essere ripensato consapevolmente, guardando agli errori fatti in passato, complice una politica selvaggia e priva di qualsiasi senso dell’abitare, ma più attenta ai profitti e alla cementificazione. Possiamo però ancora fare qualcosa di utile, di bello e di ecologico. Le istituzioni hanno un ruolo fondamentale, la sensibilità va condivisa e bisogna ripensare a tutto il sistema costruttivo, non solo del singolo edificio, ma pianificando uno sviluppo del territorio capace di creare aree verdi più importanti, valorizzare quelle esistenti, sviluppare idee capaci di costruire un futuro più ecologico e attento ai dettagli. Monza ha bisogno di una maggiore attenzione allo sviluppo sociale poiché è il capoluogo di questa provincia e deve fungere da faro per tutta la provincia. La mia idea è quella di sviluppare progetti edili talmente innovativi da creare veri e propri poli socio/architettonici all’avanguardia, capaci di trasmettere così tante novità intrinseche da essere presi ad esempio in tutto il territorio nazionale.”
Nuove costruzioni e ristrutturazioni: si punterà tutto sull’alto risparmio energetico e il basso impatto ambientale?
“La direzione è questa. Oggi non ci possiamo più permettere di sprecare tempo in progetti/processi inutili e dannosi, soprattutto per l’ambiente. Il processo di rinnovamento delle materie prime è al collasso, in un futuro neppure troppo lontano le materie prime si esauriranno dunque bisogna intervenire adesso per sviluppare un’idea globale da applicare alle ristrutturazioni e alle nuove costruzioni. Il basso impatto ambientale e il risparmio energetico devono essere al centro di ogni progetto.”
Entrando nello specifico delle abitazioni, come pensi debbano essere rivisti gli spazi abitativi per migliorare la qualità di vita delle persone e delle famiglie?
“Prima di tutto va detto che spesso le famiglie non hanno a disposizione molti metri quadri, le abitazioni moderne non godono di spazi ampi. Proprio per questo motivo bisogna assolutamente ottimizzare lo spazio disponibile, sfruttando ogni centimetro e, avvalendosi di esperti del settore, creare arredi trasformisti, che possono al bisogno diventare ciò che desiderate. Un esempio potrebbe essere un armadio che contiene un letto di cortesia, ma che in caso di necessità, si possa anche trasformare in zona office, con una scrivania a scomparsa nascosta nel pianale del letto stesso. Insomma, bisogna rivedere tutti gli arredi che non hanno una seconda possibilità di utilizzo oppure che sono inadeguati alle esigenze di chi abita la casa.”
Tu sei un esperto di arredamenti e interni, molti di noi si sono trovati a lavorare da casa dalla sera alla mattina senza avere una minima postazione di smart working. Quali accorgimenti stai già inserendo nei tuoi nuovi progetti?
“Come ho detto sopra, questo periodo di clausura forzata, ci ha fatto capire che spesso le nostre abitazioni non sono adeguate ad un utilizzo diverso da quello per cui sono state pensate. Pensate in un momento della nostra vita dove l’idea di lavorare da casa era ancora un concetto lontano. Toccando con mano questa esperienza abbiamo capito che dobbiamo ripensare non solo al nostro stile di vita, ma anche e soprattutto va ripensato il layout delle nostre case. Tanti clienti in questo periodo mi hanno scritto che appena potremo vederci avrò il compito di ripensare diverse aree delle loro case, per renderle più pratiche, fruibili ed intelligenti. Per fare questo si devono creare zone specifiche per ogni esigenza di ogni membro della famiglia, per lo studio, per il lavoro, per condividere un film, per cucinare, riposare e così via.”
Quali tecnologie consideri indispensabili per le case del futuro?
“Penso che le nuove tecnologie siano essenziali per costruire le case del futuro. Si parte dalla domotica integrata, capace di tenere sotto controllo ogni aspetto dell’abitare: sicurezza, climatizzazione, ricambio d’aria, illuminazione, irrigazione e qualsiasi aspetto legato allo stile di vita della famiglia. Penso al verde, arredando pareti con lichene disidratato per portare in casa un concetto di natura privo di manutenzione, ma capace di infondere serenità e benessere. Penso alla tecnologia Airlite, la pittura murale per interni ed esterni, di cui ho parlato durante la seconda risposta, che si applica come una normale pittura e che agisce sull’ambiente domestico simulando i processi di depurazione dell’aria presenti in natura. Riassumendo, penso che si debbano utilizzare tutte quelle tecnologie che insieme possano creare un ambiente sano, sicuro, ecologico e fruibile.”
Per concludere, ormai sei un ospite fisso in tv, seguo i tuoi tutorial di design a Detto Fatto, su Rai 2 ogni pomeriggio dalle 14:00 alle 16:30, che trovo geniali e divertenti, ci ricordi su quale social possiamo seguirti?
“Detto Fatto è stata una bella sorpresa anche per me, quando ho fatto il provino, diversi anni fa, non avevo ben chiaro come portare il design in tv, volevo comunicare in modo diverso ed ho trovato, insieme agli Autori, una chiave di comunicazione facile e immediata. Sviluppo ad ogni tutorial un tema diverso, che rafforzi il tema del riutilizzo in architettura, dando nuova vita a vecchi oggetti di uso comune.
I miei tutorial si possono vedere sulla mia pagina YouTube: Luca Medici Designer oppure su Rai Play.
Ho anche una pagina Luca Medici Facebook – Instagram e LinkedIn. I social sono un bel modo di comunicare con le persone, spesso le persone mi chiedono consigli e alcuni di loro sono diventati anche miei clienti affezionati!”
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