“Questo periodo di quarantena ha cambiato molte abitudini, per questo ho deciso di intervistare professionisti in diversi settori e farci raccontare qualcosa che puo’ tornarti utile. se hai idee su chi intervistare, scrivimi da qui.”
La sua pasticceria San Rocco è un punto di riferimento dal 1953 per Lissone e per tutti i paesi limitrofi della Brianza ed è Famosa tra le altre cose per il papurogio, dolce tipico del giorno dell’epifania
Fabio ha affiancato il suocero Giancarlo Gatti, una ventina di anni fa e ad oggi, insieme, sono le colonne portanti del laboratorio.
Il loro segreto lo troviamo nella selezione degli ingredienti, semplici, naturali e stagionali, e nella ricerca di materia prima secondo la sua origine e di altissima qualità.
L’intervista | Pasticceria San Rocco
Riepilogo Vendere Casa
Fabio, sono giorni difficili, il tuo laboratorio è chiuso per l’ordinanza che ha l’obiettivo di contrastare il coronavirus, come è cambiata la tua giornata?
Sai Marco, purtroppo come ê successo a tante persone sono costretto a restare chiuso in casa cercando dei diversivi per riempire la giornata. In questo periodo inizia più tardi, infatti durante la settimana la sveglia suona molto presto e ancora di più la domenica. Dedico qualche ora alla mia passione…la chitarra.
Rimane comunque il fatto che avendo due bimbe “devo” aiutarle nei compiti.
Poi qualche dolce in tavola non deve mancare mai di conseguenza mi do’ da fare..
Tutti noi abbiamo approfittato di questa sosta forzata per mettere le mani in pasta, cosa hai fatto di buono in questi giorni a casa con i tuoi bambini?
In queste lunghe settimane ci siamo divertiti a fare molte cose…sia dolci che salate…Le bimbe come prima cosa mi hanno chiesto le crèpes alla nutella…quindi ricetta alla mano, presi gli ingredienti e le attrezzature le ho guidate nel preparare l’impasto.
Altro giorno nuova richiesta, ma con tre donne in casa ho il dovere di accontentarle tutte: quindi in un sol pomeriggio abbiamo sfornato ciambella, crostata al cioccolato e biscotti.
Non poteva mancare all’appello l’apprezzatissimo tiramisù (con la ricetta della nonna altrimenti non é quello buono… così dicono qui…) e per finire la torta di mele.
Ma anche con il salato non si scherza, le bimbe hanno imparato a fare i grissini sfogliati al parmigiano e poi come i classici da forno: pizze, focacce e torte salate. Un bel da fare insomma..
Oggi c’è molta cucina in TV e diversi affermati pasticceri partecipano a programmi e talent Quali sono i consigli che ti senti di dare ai giovani che si vogliono avvicinare al mondo della pasticceria?
Purtroppo da quel che si può vedere in televisione nei più svariati programmi sembra tutto molto semplice e veloce. Per lavorare in pasticceria bisogna armarsi di tanta pazienza perché ogni preparazione prevede delle tempistiche e dei passaggi ben precisi, quasi come per la chimica.
Nulla va lasciato al caso, tutto va dosato e pesato per ottenere il massimo del risultato.
Consiglio a tutti i giovani che volessero avvicinarsi a questo mondo di farlo solamente se hanno una gran passione e voglia di impegnarsi per molte ore al giorno tenendo conto che non ci sono né sabati né domeniche né festività.
Quali sono gli strumenti indispensabili per essere dei provetti pasticceri anche a casa?
Sembra tutto facile ma lavorare da casa non è come essere sul posto di lavoro…cambia tanto!
Bisogna essere attrezzati, di conseguenza sarebbe necessario aver sempre a disposizione una piccola planetaria per impastare e montare, qualche ciotola d’acciaio, una frusta e un mestolo piatto per mescolare, il famoso mattarello in legno, stampi per torte, carta da forno e qualche sac à poche’ per sbizzarrirsi.
Se vi piace poi decorare le vostre torte procuratevi un po’ di pasta di zucchero.
Dimenticavo, non scordatevi gli ingredienti
Fabio ci dai una ricetta diversa dalle solite, facile da fare per portare un po’ di allegria in questi giorni sulle nostre tavole?
Oggi vi insegno a preparare la torta Linzer tipica dell’Alto Adige.
Ingredienti:
250 gr farina 0
250 gr farina di grano saraceno
120 gr farina di mandorle
120 gr farina di nocciole
15 gr lievito per torte
sale un pizzico
1 cucchiaino cannella
un cucchiaio chiodi di garofano
450 gr burro
300 gr zucchero
5 uova
Confettura di lamponi o ciliegie
Procedimento:
- Bisogna innanzitutto setacciare 250 grammi di farina 0 con 250 grammi di farina di grano saraceno, 120 grammi di farina di mandorle e 120 grammi di farina di nocciole.
- Aggiungiamo un pizzico di sale, 15 grammi di lievito per torte, un cucchiaino di cannella e qualche chiodo di garofano tritato a polvere.
- Con una piccola planetaria o un semplicissimo sbattiuova impastiamo a parte 450 grammi di burro morbido con 300 grammi di zucchero (meglio se a velo).
- Quando il composto è ben montato prendiamo 5 uova intere e le aggiungiamo una alla volta in modo che siano ben amalgamate nel nostro impasto.
- Per finire uniamo le farine alla miscela burro zucchero e uova girando con un mestolo molto lentamente per non smontare il tutto.
- Muniti di uno stampo per torte abbastanza alto ben unto con burro mettiamo uno strato sul fondo di circa 1 cm. Sopra questo strato adagiamo un piccolo strato di confettura di lamponi o ciliegie e andiamo a coprire con il resto della pasta fino ad arrivare a circa tre quarti di altezza dello stampo.
- Infornare a forno basso (165°) per circa 45 minuti.
- Mi raccomando, lasciatela ben morbida non deve seccare…
Buon lavoro a tutti!
Lascia un commento