Il termine open house, deriva dall’inglese e significa letteralmente casa aperta.
Si tratta di una tecnica di marketing molto diffusa negli Stati Uniti, ma ad oggi ha avuto una grande evoluzione in tutto il mondo.
Il concetto é molto semplice, solitamente viene indetto un evento, nel quale una casa in vendita, viene aperta al pubblico, allo scopo di pubblicizzare l’immobile e mostrare agli esperti del settore o ai potenziali acquirenti tutte le caratteristiche dell’abitazione.
Si svolge solitamente in 2 o 3 giorni seguendo fasce orarie diverse, durante le quali a seconda del target di destinatari, estranei entrano nell’abitazione, la visionano, usufruiscono normalmente di un servizio drink e valutano loro stessi tutte le caratteristiche dell’unità immobiliare.
I potenziali acquirenti possono lasciare i loro contatti agli organizzatori dell’evento se interessati alla soluzione. Si tratta anche di un ottimo momento di confronto e dialogo tra esperti e professionisti del settore che si possono confrontare su vari progetti e partendo dall’immobile in questione possono nascere proficue collaborazioni.
Per partecipare ad un evento open house, non é necessario fissare un appuntamento con gli agenti, occorre semplicemente presentarsi nei giorni e nelle fasce orarie indicate dagli organizzatori, per usufruire di tutte le iniziative programmate e godere a pieno dell’abitazione in compagnia di altre persone, in piena riservatezza ed autonomia.
Buona riuscita di un Open House
Riepilogo Vendere Casa
Per una buona riuscita dell’evento sono importanti i ruoli:
- Dell’home stager, il quale dovrà curare in maniera adeguata tutti i dettagli relativi all’interior dell’abitazione per rendere la casa più appetibile ad una potenziale clientela
- Dell’agente immobiliare, il quale dovrà registrare tutte presenze ed essere esaustivo in caso di richieste da parte dei partecipanti all’evento.
- Un’abitazione ideale per svolgere questa attività, deve essere di grande dimensione, di facile accesso e con un ampio parcheggio.
Questa pratica di vendita immobiliare può risultare molto vantaggiosa, soprattutto per chi vuole visionare un’abitazione senza dover perentoriamente fissare un appuntamento.
Covid-19 e distanziamento sociale.
Nell’epoca del coronavirus, anche la professione dell’agente immobiliare, ha dovuto mutare le sue abitudini, in quanto con i DPCM imposti dal governo centrale, improntati sulle direttive del Ministero della Salute e le leggi regionali, é stato imposto il distanziamento sociale, al fine di limitare il contagio e contenere la diffusione del COVID-19.
Oggi giorno non é più possibile effettuare appuntamenti immobiliari a proprio piacimento, ma occorre seguire un rigido protocollo di sicurezza sanitaria.
Infatti gli appuntamenti devono essere fissati e contingentati. Durante l’incontro l’agente dovrà far pervenire al cliente un’apposita dichiarazione, il quale dovrà certificare di non essere sottoposto alla misura della quarantena, non aver contratto il coronavirus e consegnarla debitamente sottoscritta e compilata al venditore.
Per quanto riguarda la visita, occorre mantenere le distanze di sicurezza, i locali devono essere ben arieggiati e la visita potrà essere effettuata da una sola persona oltre all’agente se l’abitazione è inferiore a 40 metri quadri.
Se invece é superiore a 40 metri quadrati, allora potrà essere estesa a massimo 2 persone la visita.
Per visionare l’abitazione, agente e potenziale acquirente, dovranno indossare tutti i dispositivi di protezione individuale previsti in particolar modo la mascherina, i guanti e i calzari se richiesti dal proprietario di casa. La casa, laddove possibile, deve essere igienizzata prima e dopo la visita, al fine di ostacolare qualsiasi traccia di potenziale pericolo presente nell’abitazione.
Come si puo’ evincere quindi, il ruolo dell’agente immobiliare diventa molto più complesso e parsimonioso, che stravolge il modus operandi al quale i professionisti si sono attenuti fino all’epoca precovid.
Open house, non sa da fare!
Alla luce di queste normative molto fiscali e stringenti, l’open house, una tecnica di vendita abbastanza efficace fino all’epoca pre covid-19, non puo’ più essere messa in atto, in quanto non potrebbero più essere rispettate tutte normative di distanziamento sociale imposte dal legislatore.
Decine di persone partecipavano all’evento open house, all’interno dell’abitazione, magari anche di dimensioni ridotte, scambiandosi pareri e chiarimenti senza limitazioni di distanziamento, usufruendo spesso di un servizio catering che oggi non é più possibile effettuare, in quanto potenziale mezzo di contagio. Un evento di tale portata non é quindi piu’ materialmente realizzabile in ragione di impossibilità di ottemperanza alle disposizioni sanitarie vigenti oggi giorno.
Occorre quindi sempre diffidare dalle grandi pubblicità di open house che oggi giorno si possono trovare spesso sul web o in cartellonistiche pubblicitarie, in quanto queste ultime hanno soltanto uno scopo speculativo ed un doppio fine: adescare proprietari che conferiscono mandato di vendita all’agente, il quale potrebbe apparire molto più competitivo ed il potenziale acquirente potrebbe essere tratto in inganno da un’eventuale pubblicità che rende l’agenzia all’avanguardia.
Spesso gli agenti che tentano di effettuare questa manovra speculativa, per apparire “rispettosi” delle regole, propongono di essere contattati per fissare un appuntamento.
A questo punto non si tratta più di un open house, ma di un semplice appuntamento di visione immobiliare. Occorre quindi diffidare sempre da chi strumentalizza in maniera errata queste tecniche di vendita, al solo scopo di attirare a sé clientela, ed affidarsi sempre a professionisti del settore, in grado di garantire sicurezza durante l’appuntamento, grazie l’utilizzo di tutti i dispositivi di protezione individuale obbligatori.
Alcuni agenti propongono un appuntamento a mezzo video call, al fine di far comprendere da subito al potenziale cliente se l’unità immobiliare è di suo interesse. Una visita senza rischi é già un ottimo punto di partenza per concludere al meglio un’operazione immobiliare in piena serenità. Purtroppo tutto ciò non basta, anche se la tecnologia ha fatto passi da gigante, l’acquisto di una casa è un evento importante nella vita delle persone e nulla può sostituirsi ad una bella visita all’immobile.
Ecco che forse di questi tempi, potrebbe aver più senso effettuare visite solo con clienti altamente selezionati, che hanno avuto in precedenza tutte le informazioni necessarie.
Visite che diano la possibilità ai potenziali acquirenti di vivere un’esperienza sensoriale completa, visitando la casa senza avere il fiato sul collo del proprietario, dell’agente immobiliare o peggio ancora di decine di alti ipotetici e improbabili visitatori e curiosi.
Lasciamo un cliente libero di muoversi, lasciamolo immaginare e sognare di trovarsi già nella sua nuova casa, di arredarla con gli occhi perchè di restrizioni e costrizioni, da tre mesi a questa parte ne abbiamo tutti piene le tasche.
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