E’ saltata la perizia!
La banca non ha dato il mutuo al mio acquirente!
Ho perso 3 mesi di tempo perché nessuno si era accorto prima che c’era un abuso edilizio!
L’acquirente non ha voluto più comprare casa mia!
Ho dovuto restituire il doppio della caparra perché la casa non si poteva vendere!
Sono frasi che ho sentito tante volte nella mia vita da agente immobiliare.
Riepilogo Vendere Casa
Sono frasi che non voglio più sentire!
La perizia della banca è una procedura molto importante che viene effettuata ogni volta che un acquirente richiede un mutuo per comprare casa.
Non è altro che una valutazione tecnico-commerciale che viene richiesta da parte di un istituto di credito che deve prestare del denaro ad una persona che non conosce.
Una volta le banche avevano una lista interna di architetti, geometri e ingegneri di fiducia ma da qualche anno a questa parte, per garantire l’imparzialità, sono obbligate ad affidare le perizie a grosse società esterne che a loro volta incaricano professionisti di zona.
Così facendo direttore di banca e perito non hanno più nessun contatto.
Per portare a termine questo compito il perito dovrà effettuare un sopralluogo presso l’immobile e dovrà studiare tutta la documentazione necessaria.
Quali sono tutti i documenti richiesti per la perizia?
Quando si richiede una perizia per il rilascio di un mutuo occorrono una serie di documenti. Anche se la banca possiede già tutte le informazioni, il perito ha bisogno di ulteriori conferme per poter potare a termine il suo incarico.
Non pensare che il perito vada in giro a ricercare tutti questi documenti da solo, li chiederà a te che sei il proprietario di casa.
I documenti indispensabili sono: l’atto di provenienza dell’immobile, la scheda catastale, la visura catastale storica, il certificato di abitabilità, le concessioni edilizie, eventuali sanatorie ecc.
Sapere cosa vuole e in che modo ragiona il perito della banca è molto importante per te che vendi casa perché se c’è qualcosa che non va, il perito si accorgerà subito, la banca bloccherà la pratica, ti salterà la vendita e l’acquirente si arrabbierà con te.
In questo articolo vedremo quali sono tutti i passaggi da effettuare per far si che la perizia vada a buon fine.
Tutto ciò che occorre sapere su una perizia quando vendi casa:
Vendere casa al giorno d’oggi non è per niente semplice, ci sono molti passaggi da effettuare e da seguire e sono tanti i documenti che si devono presentare affinché la vendita risulti idonea.
La parte più difficile che può mettere in difficoltà il proprietario è sicuramente la perizia, generalmente qualsiasi istituto bancario effettua una serie di controlli affinché venga certificata la correttezza della documentazione presentata.
I consigli per non farsi bloccare la pratica dal perito.
Trovarsi in una situazione scomoda può capitare a tutti, soprattutto se si sottovalutano dei piccoli elementi che poi risultano essere tra i più importanti.
Fino a qualche anno fa, nessuno si preoccupava della conformità edilizia, urbanistica e catastale rispetto allo stato di fatto dell’immobile.
Quindi il perito della banca aveva solo il compito di verificare la corrispondenza del valore commerciale.
Ad oggi le cose sono decisamente cambiate, secondo la legge, acquirente e venditore in sede di atto notarile, devono rilasciare una dichiarazione che attesti la regolarità urbanistica e catastale dell’immobile compravenduto.
La banca che presterà i soldi all’acquirente a questo punto vuole essere certa della regolarità dell’’immobile che andrà ad ipotecare (la banca si tutela perché se l’acquirente non paga più il mutuo dovrà rivendere la casa all’asta per rientrare dei soldi prestati e se la casa non risulta in regola viene svalutata da parte del tribunale).
Ecco quindi che il perito della banca, oltre a determinare un valore commerciale, dovrà verificare e confermare che la casa è ok anche da un punto di vista tecnico, catastale, comunale.
Quando l’immobile non corrisponde a come è disegnato sulla scheda catastale e sulle tavole di progetto autorizzate dal comune, il contratto di vendita può essere considerato nullo e non ci si può passare sopra per nessun motivo, i rischi che si corrono possono essere veramente tanti e uscirne non è per niente facile.
Per evitare questo spiacevole inconveniente il consiglio più prezioso per la sopravvivenza della compravendita e della perizia è far si che tutto questo venga controllato ancora prima di mettere in vendita la casa. Così facendo il perito non avrà alcuna difficoltà e l’acquirente non si potrà tirare indietro.
Un altro consiglio è quello di essere sempre sinceri, se in contesti come questi si omettono delle informazioni molto importanti, il perito della banca lo scoprirà subito.
Siccome non è un periodo favorevole per la vendita delle case, il covid-19 ha rallentato ulteriormente gli uffici della burocrazia, ti consiglio di non aspettare e di non rimandare le procedure di sistemazione delle partiche (sanatoria, rifacimento delle schede catastali ecc..) rischi solo di far passare molto tempo, anche inutile, far allungare anche di 4/6 mesi i tempi per la stipula del rogito.
Non tutti gli acquirenti sono disposti ad aspettare o a rimandare di mesi l’atto notarile e questa cosa potrebbe costarti caro se hai già incassato una caparra confirmatoria
Prima che venga effettuata una perizia da parte dell’istituto bancario, prima di trovare un acquirente, prima ancora di mettere in vendita la casa ti consiglio di far effettuare una pre-perizia.
E’ quello che faccio io per tutti i clienti che mi affidano la casa da vendere.
Con la pre-perizia si può valutare se il prezzo dell’immobile che stai pensando di vendere è giusto e adeguato al mercato e prevedere che tipo di valutazione farà un perito della banca.
Con l’aiuto di un geometra farò fare un “accesso agli atti” ovvero andrà all’ufficio tecnico del comune, aprirà i faldoni delle pratiche edilizie e verificherà se ci sono tutte le concessioni edilizie, il certificato di abitabilità/agibilità e se i progetti autorizzati dal comune corrispondono a come è stata costruita la tua casa, la stessa cosa verrà fatta all’ufficio del catasto.
Perché conviene fare una pre-perizia sulla casa?
La maggior parte delle agenzie immobiliari non fanno mai controlli e verifiche.
Come da vecchie e cattive abitudini degli anni 90 prima cercano un acquirente, poi guardano i documenti ed infine provano a risolvere i problemi.
Sai chi è l’unico a pagare dazio in tutto ciò?
Il povero proprietario di casa che si è fidato di un agente immobiliare che non sa fare il suo lavoro.
La pre-perizia può essere un asso nella manica da mostrare nel momento in cui un’acquirente si presenta al tavolo della trattativa con un consulente di parte.
Queste figure sono solite chiedere tutta la documentazione necessaria, cercano di mettere in difficoltà il venditore con lo scopo di trattare il prezzo di vendita e ottenere uno sconto.
Molte volte gli acquirenti possono essere furbi e faranno di tutto per mettere il venditore in difficoltà e contrattare il prezzo, una pre-perizia è un ottimo documento per poter stare sempre un passo avanti.
PROVAMI E DISDICI QUANDO VUOI.
Puoi provare a vendere casa con me, provare tutti i miei servizi e se non ti trovi bene, se non faccio quello che ti ho promesso, se non ti piace come lavoro, puoi annullare l’incarico di vendita in qualsiasi momento, trascorsi i primi 30 giorni, senza darmi spiegazioni, senza mandare raccomandate, senza pagare penali o rimborsi spesa.
E sarai subito libero!
Se stai vendendo casa e sei stanco delle solite agenzie immobiliari, che chiedono e pretendono senza darti nulla in cambio, chiamami ora e richiedi una consulenza privata con me.
Marco Farinella
TEL: 338.6692752
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